Empolichescrive con Giovanni Taddei
Proseguono gli appuntamenti con Empolichescrive, la rassegna dedicata alle autrici e agli autori empolesi di nascita o d’adozione, che hanno scritto di Empoli o che hanno pubblicato da case editrici empolesi.
Venerdì 18 ottobre 17,30 in Biblioteca Fucini
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Giovanni Taddei
presenta il suo libro
Il Bidello
Storie e storiacce della scuola d’oggi
ediz. La Conchiglia di Santiago, 2023
Andrea Giuntini
dialogherà con l’autore e leggerà alcuni brani tratti dal libro
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Con la partecipazione del Gruppo di Lettura degli Amici della Biblioteca Fucini
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ingresso libero
Il libro:
Protagonista è il Bianchi, un anziano bidello alle prese con l’ultimo anno di lavoro che lo separa dalla pensione in una difficile scuola della profonda provincia toscana, frequentata da bimbi che provengono da ogni parte – economicamente povera – del mondo. Il Bianchi è un uomo scorbutico, solo e politicamente scorretto: la moglie lo ha lasciato da un anno e la figlia vive a Milano con il suo compagno. Il Bianchi ha un unico amico, il vecchio cane Dicche, a cui confida i suoi patemi e con cui ascolta blues, sua grande passione, coltivata sin dalla giovinezza. I nemici contro cui il Bianchi combatte ogni giorno, una battaglia senza quartiere nella scuola, sono quelli che lui definisce i pestiferi figliolotti, le maestre vipere e rospe, quel brodo del collega Gianni. L’epilogo della storia segna la redenzione del Bianchi, in modo tanto tragicomico quanto ricco di colpi di scena ed il tutto a ritmo di blues. Il testo, oltre a narrare la vicenda umana del Bianchi, solitario antieroe e peccatore, vuole offrire uno spaccato della scuola italiana contemporanea all’interno del Comprensorio del Cuoio, uno tra i più importanti distretti industriali della nazione. Il punto di vista del bidello che racconta la vita scolastica, in un dialetto rigidamente toscano, è una novità nel panorama narrativo in cui i protagonisti fino ad adesso hanno sempre fatto parte del corpo insegnante, si pensi a “Il Maestro di Vigevano” di Mastronardi, a “Il rosso ed il blu” di Lodoli, a “Fuori registro” di Starnone (che ha ispirato “La scuola”, il film di Daniele Luchetti). Lo sguardo del bidello sulla vita scolastica è sì quello più umile nella scala gerarchica ma, proprio per questo motivo, è anche il più ampio, una sorta di visione grandangolare dal basso che tutto abbraccia e tutto svela.
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L’autore:
Giovanni Taddei, classe 1961, vive fino all’età di 28 anni a S. Croce sull’Arno (Pi). Nel 1989 si sposa e si trasferisce ad Empoli (Fi). Per 32 anni svolge il ruolo di amministratore in un’azienda che si occupa di turismo.
Con l’arrivo del Covid la sua carriera professionale svolta verso la pubblica scuola: diviene bidello, che è il mestiere che all’oggi sta svolgendo. L’azienda presso la quale ha così a lungo lavorato, è tutt’ora aperta. Taddei ha da sempre amato la letteratura, il cinema, la musica rock e blues, la fotografia. La scoperta della scrittura
avviene in età avanzata, attorno ai quarantacinque anni. Quattro gli incontri essenziali. Il primo è quello con Alberto Pozzolini, boss della cultura del Comprensorio del Cuoio e non solo. Alberto gli consente di ampliare
i suoi, fino ad allora, ristretti orizzonti letterari e lo sprona a tentare la carriera di scrittore, scrive Pozzolini a Taddei: “Giovanni, nessuno scrive come te, la tua logorrea è inimitabile”. Il secondo incontro è quello con Marco Marchi, critico letterario ed ex docente di letteratura italiana moderna e contemporanea presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Firenze, che segnala i suoi racconti in vari concorsi letterari (premio “Castelfiorentino”, premio “Arno fiume di pensiero”). Il terzo ed il quarto incontro riguardano due uomini di teatro come Andrea Giuntini e Andrea Mancini che, in varie occasioni, mettono in scena i suoi
racconti. Taddei ha in passato collaborato con due riviste, “Il Grandevetro” ed “Erba d’Arno”.
La storia di Giovanni Taddei – lasciare il ruolo di manager turistico per svolgere la mansione di bidello nella scuola multietnica – e il romanzo che tale scuola ha ispirato, hanno attirato l’attenzione dei media regionali e nazionali: da Il Tirreno a Orizzonte scuola, dall’Informatore Coop a la Repubblica Firenze, dal Corriere Fiorentino a la Repubblica edizione nazionale, da RTV38 a Radio Capital.
Biblioteca Comunale “Renato Fucini”
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